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Narcisista Eremitico: "Un autentico Demonio"

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Monday

January

01

1999

Ecco la storia di Marina B. e il suo narcisista eremitico un vero Demonio?

Tutto ebbe inizio durante una vacanza in una delle isolate campagne dell'Abruzzo.

È lì che Marina fece la conoscenza di Marco, un agricoltore del posto di 51 anni.

Marco gli fu presentato dalla sua migliore amica durante una festa di compleanno.

La festa si svolgeva all'interno di una cascina di collina, con animali da pascolo e un pungente odore di fieno.

Marina si interessò a Marco sin da subito.

Era così spropositatamente incuriosita dal suo lavoro e dalla sua attrattiva fisica.

Lui al contrario la vedeva come una fantasma, ossia, non si era accorto di quanto interessasse non solo a Marina, ma anche a molte altre ragazze del gruppo presenti alla festa.

Durante quella serata Marco (il narcisista eremitico) dichiarò di aver subito una leggera pressione a partecipare a quel compleanno.

Confessò a Marina di essere un tipo molto schivo agli incontri mondani, Infatti, avrebbe preferito starsene a casa tranquillo di fronte alla sua amata scacchiera a fumare il suo sigaro prediletto.

Tuttavia, malgrado quest'uomo si mostrasse freddo e poco partecipativo, appariva calmo e solidamente sicuro di sè.

La sua personalità destava uno strano alone di fascino e attrazione tra le partecipanti alla festa.


Narcisista eremitico: ecco come affascina le donne

Le ragazze lo guardavano con desiderio, seppur molte di loro fossero già felicemente accoppiate.

Marina quella sera fu alquanto strategica e spinse molto per ottenere il numero di cell. di Marco.

Usò la scusa di voler fare una ricerca sulle attività agricole del posto.

Un articolo da pubblicare in una importante piattaforma su internet.

La mattina seguente Marina telefonò a Marco per chiedergli se e quando avesse il tempo di riceverla per mostrargli la sua attività agricola come da accordi presi alla festa.

Marco fissò istantaneamente per un pranzo nella sua tenuta il giorno stesso.


Da quel momento iniziarono a susseguirsi una serie d'incontri che sfociarono in un coinvolgimento sempre più profondo da parte di entrambi.

Non passarono neanche 2 settimane quando Marco durante una cena a un tratto sfoggiò un costoso anello, dichiarandosi ufficialmente a Marina.

Ecco l'immagine della storia d'amore perfetta, quella che Marina aveva da sempre desiderato vivere.

Marco aveva tutti i requisiti del principe azzurro, unica pecca: storceva il naso ogni qualvolta Marina lo invitasse a uscire con i suoi amici, ma lei non diede troppo peso alla cosa. Il matrimonio non si fece attendere e dopo circa 6 mesi convolarono felicemente a nozze.

Fu proprio da quel momento in poi che Marina ebbe modo di scoprire la vera personalità narcisistica di Marco.

Girovagando tra le stanze della loro nuova dimora, Marina per puro caso scovò all'interno di un cassetto antico, dei fogli contenenti appunti personali di Marco.

Marna non riuscì a trattenere la sua curiosità.

Erano schizzi e mappe che riguardavano piani ben delineati, rappresentati come strani progetti della vita privata di Marco.

Marina notò incuriosita che tra queste mappe appariva anche il suo nome oltre che a informazioni dettagliate delle persone che frequentava.

Sapeva bene quanto Marco fosse un individuo estremamente intelligente ed egocentrico, ma mai a tal punto da realizzare progetti che coinvolgessero altre persone tanto precisi e ambiziosi.

Una di queste strane mappe si intitolava if - then (se/allora) in altri termini: vi erano delineate delle reazioni intelligenti a eventi del tipo: "se succede x allora io farò y".

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Come il narcisista eremitico patologico progetta le manipolazioni

Marina si rese conto che in quelle mappe vi erano anche appunti che riguardavano la loro relazione, dal fidanzamento al matrimonio.

Insomma, in altre parole: quest'uomo aveva tutto sotto controllo, ma non solo: aveva già progettato le future vacanze e prenotato con 8 mesi di anticipo un volo senza che Marina sapesse ancora nulla.

Dopo soli 3 mesi dal matrimonio Marina si accorse che la loro relazione aveva preso la forma di una "ripetuta e annoiante routine".

Era composta esclusivamente da sesso compulsivo e uscite solitarie, nessuna integrazione con amicizie esterne, nessun incontro con parenti.

Marco cominciò a tamponare ogni richiesta di un diversivo espressa dalla moglie facendogli regali e mettendola ogni volta a tacere con le buone.

Marina si rese ben presto conto che quella relazione l'aveva portata a perdere tutte le sue amicizie più care.

Si era isolata persino dai suoi famigliari, i quali non vedevano di buon occhio quel matrimonio e tanto meno quella specie di "Alieno" che si era sposato.

Marina cominciò a reagire a quella situazione alquanto bizzarra.

Disse a Marco che avrebbe voluto passare qualche giorno con la sua famiglia a Firenze, e trovò stranamente un consenso da parte di Marco.

A partire da quel momento però chissà perché, Marco iniziò stranamente a ricevere telefonate e messaggi da una sua affezionata cliente.

A suo dire, era una che sembrava interessarsi a lui più del dovuto, infatti mostrò a Marina i messaggi che riceveva da questa donna.

Sembrava divertito nel mostrargli quanto le donne potessero invaghirsi della sua persona e fino a che punto.

La preoccupazione e una lieve forma di gelosia spinse Marina a rinunciare all'incontro con i suoi famigliari e la cliente invaghita a quanto pare non scrisse più SMS a Mario finendo nel dimenticatoio.

Qualche mese più tardi, la coppia ricevette la visita della sorella di Marina, la quale notò un forte stato di stress nella sorella e uno straordinario stato di forma fisica di Marco.

Mario accolse Clara (la sorella di M.) a braccia aperte, invitandola a fermarsi qualche giorno da loro.

Clara intuì sin da subito che Marco aveva creato un contesto di prigionia della sorella.

Riteneva che l'avesse indotta ad accettare benevolmente una situazione di vita che trovava essere completamente controversa rispetto allo stile di vita tenuto normalmente da Marina.

Adesso un terzo elemento si era infilato tra la coppia e Marco fece partire il suo piano B.

Tirò fuori dalle tasche 3 biglietti per una crociera imminente, chiedendo a Clara se avrebbe voluto accompagnarli - ben sapendo della impossibilità ad accettare quel viaggio.

Ma il piano escogitato da Marco per liberarsi della sorella con le buone non andò a segno perché Marina rifiutò anch'essa la crociera.

Decise invece di parlare con Marco della sua nuova decisione di voler ricominciare a lavorare presso la sua vecchia azienda ... e stranamente anche questa volta non trovò resistenza da parte del marito.

Marina notò una cosa che la fece riflettere:

Marco stava accantonando i suoi interessi tanto amati dedicando sempre più tempo a lei, soprattutto quando seppe che aveva intenzione di riprendere una vita sociale e professionale.

Se prima Marco dedicasse larga parte del suo tempo verso il suo allevamento d'Iguana, lo studio delle lingue, la sua attività sportiva etc.

Adesso sembrava riversare molto della sua attenzione su fatti che riguardavano la moglie.

Marina iniziò a lavorare nuovamente presso la sua ex azienda, anche se Marco pur mostrandosi d'accordo manifestasse il suo dissenso tramite il linguaggio del corpo.

Lui cominciò solo dopo 3 giorni a proporsi per accompagnare personalmente la moglie al lavoro. Marina insistette molto per non arrecare questo assurdo disturbo al marito.

Tuttavia Marco non potè fare a meno di andare a prenderla al lavoro un giorno si e uno no.

Marina rimase sorpresa delle nuove attenzioni di Marco, infatti notò che cominciava a scrivere banali SMS solo per sapere come stesse procedendo il lavoro.

Ogni giorno che passava le attenzioni di Marco verso Marina crescevano al punto che volle accompagnarla al lavoro di persona perché la macchina di Marina si guastò misteriosamente.

Adesso lui la accompagnava e la andava a prendere all'uscita dal lavoro, mentre durante il giorno inviava 3 SMS per accertarsi che stesse bene.

Circa un mese dopo, un amico di Marco gli disse di avere visto Marina bere il caffè in un bar in prossimità del suo posto di lavoro.

Lei non era sola.

Era in compagnia del suo datore di lavoro per una pausa caffè. Circa 3 giorni dopo la notizia trovarono l'automobile del Boss incendiata.

Marco cominciò a fare pressione su Marina affinché smettesse di lavorare e dedicasse maggiori attenzioni a lui.

Marina rifiutò e Marco iniziò ad allucinare una possibile storia tra lei e il suo datore di lavoro di 74 anni in stampelle.

Tra Marco e Marina si stava creando una tensione persistente.

Disagio che cominciava a farsi sentire nitidamente nella debole psiche di Marina.

L'insistenza di Marco fu talmente pressante da obbligare Marina a licenziarsi.


Marco ottenuto il suo obiettivo riprese a gratificare Marina con un regalo dopo l'altro, ma tenendola rigorosamente isolata da ogni tipo di socializzazione esterna.

Nel giro di 6 mesi Marina iniziò ad accusare attacchi di panico immotivati e si mise alla ricerca di uno psicoterapeuta.

Marco si prese cura di accompagnarla alle sedute di psico-terapia settimanali, sino a quando un bel giorno lo psicologo volle parlare con lui.

Durante l'incontro Marco andò su tutte le furie aggredendo lo psicologo e procurandogli un brutto trauma celebrale a causa di un pugno.

Quell'evento fu seguito da una condanna per lesioni che imprigionò Marco agli arresti domiciliari.

Marina giunse alla conclusione che doveva separarsi a tutti i costi da quell'uomo narcisista eremitico violento e ben presto ebbe inizio il suo l'inferno.

Marco narcisista eremitico si trasformò in un "DEMONIO" violento e privo di scrupoli.

Percosse cosi tanto Marina da ricoprirle il corpo e il viso di lividi ed ematomi, impedendogli persino di uscire per telefonare ai propri famigliari.

Adesso Marina si rendeva conto che doveva fare i conti con un uomo narcisista eremitico convertitosi in stalker conclamato.

Fu violentata, oltraggiata e schiavizzata da Marco per oltre 4 mesi, riducendosi a una larva umana, senza che nessuno sospettasse nulla.

Viveva imprigionata nella sua camera da letto!

Fu il giorno in cui lo psicologo di Marina cominciò a interessarsi della sua paziente che uno spiraglio di luce illuminò le giornate oscure di Marina.

Lo psicologo decise di andare a trovare la sua paziente accompagnato dalla polizia per paura delle reazioni di Marco, quando si videro costretti a sfondare la porta per assistere a una scena orripilante.

Marina era legata con solide catene all'interno della sua camera fatiscente, nuda, scheletrica e in stato d'incoscienza.

Le forze dell'ordine si appostarono in incognito aspettando il rientro del marito e Marco fu immediatamente arrestato in fragranza di reato.

Marina fu ricoverata quasi in fin di vita. Di più qui ...

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